E il nostro secondo giorno on the road parte da Maisons-Lafitte, dove la ciclabile attraversa il parco cittadino per poi immergersi nella magnifica foresta demaniale, luogo ideale per fare jogging o una rilassante passeggiata a cavallo.
Il percorso prosegue tranquillo lungo una stradina secondaria fino a Conflans-Sainte Honorine, dove per il momento salutiamo la Senna per poi ritrovarla alla sua foce a Le Havre, in Normandia.
Seguiamo quindi il fiume Oise, un'affluente della Senna, fino a Cergy alla ricerca del "pont rouge", come lo chiamano gli abitanti del posto.
Il "pont rouge", o meglio la Passerelle de l'Axe majeur, è una delle 12 tappe che compongono il complesso monumentale de l'Axe Majeur, che unisce in una linea ideale questo paese de l'Ile de France con il museo del Louvre, l'Arco di trionfo e il Grande Arco della Defance a Parigi. Il percorso inizia dal paese, scende lungo una spettacolare scalinata (purtroppo essendo in bicicletta abbiamo potuto ammirarla soltanto dal basso ma ci ha comunque lasciati a bocca aperta) alla fine della quale inizia la passerella di colore rosso che unisce la terraferma all'Ile Astronomique, isola artificiale nata da una cava di sabbia dismessa e ora sede di una meridiana e un telescopio per lo studio dell'astronomia. Nel bacino si trova inoltre la Pyramide, una piramide a gradoni che spunta dall'acqua del bacino proprio di fronte all'isolotto.
Ci lasciamo alle spalle quest'opera d'arte e percorriamo la ciclabile su è giù per le colline del parco naturale del Vexin Français, che hanno ispirato molti pittori impressionisti tra cui Van Gohg e Cézanne. Intorno a noi ci sono solo campi di grano costellati di balle di fieno, sopra di noi un cielo azzurro su cui corrono piccole nuvole bianche... Sembra davvero di essere dentro il quadro di un pittore impressionista!
Da Villarceaux il paesaggio cambia e la ciclabile si alterna a tratti di strada a bassa percorrenza fino a Bray-et-Lû, da dove si può raggiungere Gisors sulla Avenue Verte senza più preoccuparsi delle auto.
Verso fine giornata la stanchezza inizia a farsi sentire e a un certo punto appare come un miraggio un chioschetto... Forse abbiamo le allucinazioni.... Invece no, è proprio lì davanti a noi un chioschetto di gelati e bibite fresche! E dopo aver attraversato diversi paesini senza trovare nemmeno una fontanella, ci fermiamo all'istante per goderci un attimo di riposo e recuperare le energie con un gelato!
Per questa sera ci fermiamo a Dangu in un tranquillo campeggio in riva a un lago (Camping de l'Aulnaie), abitato da una famigliola di anatre... Che pace...
Dopo aver montato la tenda, andiamo a cena al ristorante Gladiateur, dove il simpatico proprietario ci propone i piatti tipici della cucina del luogo. Abbiamo mangiato benissimo e a una cifra altrettanto buona!
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