domenica 6 dicembre 2015

Pedalando verso l'Isola che non c'è!

La quinta tappa del nostro tour in bicicletta da Parigi all'isola di Wight parte da Brighton, una città giovane e frizzante, situata sulla costa inglese a sud di Londra. 


Brighton è diventata una delle mete turistiche preferite dagli inglesi e non solo, sia come stazione balneare che per lo shopping e la vita notturna. Proprio qui ci concediamo un giorno di riposo prima di affrontare gli ultimi 100 chilometri che ci separano da Portsmouth e dall'imbarco per l'isola di Wight


Il nostro giorno off, lo dedichiamo alla visita del parco del Royal Pavilion, del Brighton Pier e di Brighton Marina, originariamente villaggio di pescatori, e poi ci addentriamo nelle famose Lanes, strette vie sulle quali si affacciano ristorantini, pub e negozi che vendono merce di ogni tipo: dagli abiti anni '50 al goloso fudge, dolce tipico del Regno Unito e dell'America a base di caramello, zucchero e burro, dagli oggetti etnici alle palline colorate per decorare fili di luci. 
Sembra di essere nel Paese dei Balocchi, ma noi non ci lasciamo tentare perché poi le sacche sulle bici pesano! 




Rigenerati dal giorno di riposo, abbiamo la carica giusta per raggiungere Portsmouth. Ci lasciamo alle spalle Brighton e seguendo la ciclabile attraversiamo i paesi sulla costa: Hove, Worthing, con il suo Pier, Goring-by-Sea, caratterizzato dalle cabine sulla spiaggia con i tetti colorati. Ad un certo punto la ciclabile si interrompe e siamo costretti a proseguire su strade trafficate facendo attenzione a non andare contromano. 


A pranzo ci fermiamo a Bognor Regis, una stazione balneare molto gettonata fin dal 18° secolo, come si può vedere dalle eleganti case in stile vittoriano che si affacciano sulle vie della città. La città deve la sua crescita a Sir Richard Hotham, che, raggiunta una posizione politica influente, si è occupato dello sviluppo di questa parte di costa. 


Il nostro relax dura poco, siamo solo a metà percorso e dobbiamo ancora affrontare molti chilometri nel traffico... Ma dove si sono nascoste le ciclabili segnate sulla cartina?! 

A pochi chilometri dall'arrivo ci ritroviamo in un centro abitato con le idee un po' confuse su quale sia la strada da seguire, così chiediamo indicazioni a due ciclisti, che scopriamo andare proprio a Portsmouth e si offrono di accompagnarci fino al campeggio! E' proprio questo che amiamo delle vacanze in bicicletta: avere la possibilità di conoscere persone che condividono la nostra stessa passione e scoprire come due ruote possono unirci nonostante la lingua e la cultura che ci separi. 




Raggiunto il campeggio salutiamo i nostri nuovi amici, felici e soddisfatti della splendida giornata! 














Dopo cena andiamo a fare due passi per Portsmouth, città importante per la sua storia navale. Dalla passeggiata sul lungomare vediamo le luci dell'Isola di Wight, non vediamo l'ora sia domani mattina per visitare questa isola da favola!!  


Seguite le tappe della nostra vacanza in bicicletta anche sulla nostra pagina Facebook Il Tamigi a Parigi!!

mercoledì 28 ottobre 2015

Au revoir France!!

Oggi vi raccontiamo la tappa che più ci ha emozionati durante la nostra vacanza in bicicletta da Parigi all'Isola di Wight! Stiamo parlando dell'ultimo tratto francese della ciclabile Avenue Verte da Forges-les-Eaux a Dieppe, dove ci siamo imbarcati per l'Inghilterra.


La sveglia suona piuttosto presto anche questa mattina ma alzarci non ci pesa, perché ieri sera abbiamo adocchiato una boulangerie-pâtisserie dove fare colazione... D'altronde la colazione è il pasto più importante della giornata e anche quello più goloso! 



Facciamo il pieno di energie (mi viene ancora l'acquolina in bocca a riguardare le foto!) e prima di riprendere la ciclabile verso Dieppe, andiamo a visitare il parco, che si trova in prossimità del Casinò, dove si trova una fontana che rappresenta le tre sorgenti di acqua ferruginosa, che hanno reso la città una meta termale molto rinomata.



Da qui torniamo verso il centro città e riprendiamo la ciclabile, che è stata ricavata dalla linea ferroviaria dismessa. Il percorso è molto facile e piacevole, ben segnalato da cartelli che scandiscono i chilometri che ci separano da Dieppe, pedalata dopo pedalata. Facendo attenzione è possibile vedere sul bordo strada, ben mimetizzati tra i ciuffi d'erba, minilepri e quaglie. 


Sembra di essere in un libro delle favole e all'altezza del paese di Mesnières-en-Bray ne abbiamo quasi la certezza, infatti sulla ciclabile si affaccia l'omonimo castello, bianco e con le torri: dateci un pizzicotto! 



Questo non è l'unico che abbiamo incontrato, infatti a pochi chilometri da Dieppe il castello di Arques-la-Bataille domina un parco, dove dalle cave dismesse sono stati ricavati dei laghi che attirano pescatori e amanti degli sport acquatici. 



Ormai mancano pochi chilometri a Dieppe, le gambe pedalano da sole e sentiamo già il profumo del mare... Ed eccoci arrivati! L'emozione è tanta e siamo euforici, perché nei giorni scorsi la fatica si è fatta sentire e gli inconvenienti non sono mancati, ma oggi abbiamo raggiunto la costa francese e guardando la cartina ci rendiamo conto di aver davvero percorso quella strada che fino a pochi giorni prima era solo una linea colorata su un pezzo di carta. 


Dedichiamo il resto della giornata a girovagare alla scoperta della città e ovviamente non può mancare un momento di relax in spiaggia e un'Orangina in uno dei Café-Bistrot lungo la passeggiata del lungomare.  




Nel pomeriggio ci dirigiamo all'imbarco, che si trova a pochi chilometri dal centro, e per raggiungerlo dobbiamo attraversare due ponti mobili che si aprono proprio al nostro arrivo: ci fermiamo ad osservare le manovre dei ponti come due bambini davanti a un trenino!




La nostra giornata si conclude assaporando il tramonto dal ponte del traghetto che ci porta a Newhaven... Au revoir France! 







sabato 26 settembre 2015

Vento contro...

La terza tappa delle nostre vacanze in bicicletta da Parigi all'Isola di Wight parte da Dangu, un paese di 585 abitanti nella regione dell'Alta Normandia.


Dopo una notte in tenda cullati dal fruscio del vento, lasciamo il campeggio in riva al lago e le sue paperelle e da Dangu riprendiamo la ciclabile in direzione Gisors, che dista pochi chilometri.


Arrivati a Gisors facciamo un giro nel parco all'interno delle mura del castello, famoso per le leggende legate all'ordine dei Templari, e poi ci dirigiamo verso il centro storico, dove veniamo attratti da un profumo irresistibile di brioches appena sfornate che proviene da una boulangerie! Quante delizie tra cui scegliere... E dopo una brioche alle mandorle e una alle mele siamo pronti per affrontare una nuova giornata in sella alle nostre biciclette!




Appena fuori Gisors la ciclabile segue il sinuoso saliscendi delle colline che hanno ispirato i quadri di Van Gogh: cielo azzurro e soffici nuvole bianche, campi di grano e di girasoli... Senza quasi accorgercene siamo diventati anche noi parte di questo quadro, fermi immobili pronti per essere ritratti... Forse c'è qualcosa che no va, perché in effetti stiamo pedalando ma non andiamo avanti... Tutta colpa del vento contro!
Eh si, avete presente quando pedalate ma vi sembra di essere su una cyclette?! Ma non siamo gli unici a faticare: sopra di noi un uccello cerca la corrente giusta ma anche lui, come noi, è un fermo immagine, catturato dalla magia del pennello del pittore!



Passato questo faticoso ma incantevole tratto collinare, la tappa prosegue senza grandi difficoltà sulla ciclabile e su strade secondarie che si snodano tra cascine e paesi di campagna, dove è possibile trovare punti di ristoro o dove si possono fare due passi per sgranchirsi un po' le gambe. Gournay-en-Bray è ideale per una sosta, perché potete trovare dal supermercato al piccolo negozio dove acquistare i prodotti tipici della zona.
A proposito, questa zona è detta Gourmandie, perché si mantiene una tradizione gastronomia legata ai prodotti tipici del territorio con influenze di prodotti provenienti dal mare, grazie alla vicinanza con la costa.


Gli ultimi chilometri che ci separano da Forges-les-Eaux presentano ancora qualche salita un po' più intensa ma ormai siamo arrivati, quindi stringiamo i denti e pedaliamo!

Arrivati a Forges-les-Eaux ci aspetta una bella sorpresa: il campeggio segnato sulla guida è chiuso e quello più vicino si trova a 20 chilometri di distanza! 20 chilometri non sono molti ma a fine giornata si fanno sentire, quindi decidiamo di fermarci. Ringraziamo le ragazze dell'Ufficio del turismo di Forges-Les-Eaux che ci hanno consigliato un piccolo albergo proprio di fronte al loro ufficio (Hotel Le Saint Denis), economico e molto pulito.


La nostra giornata si conclude con una buona cena e una passeggiata per le viette di questo delizioso paese della Normandia.




domenica 20 settembre 2015

Arrivederci Estate!!

Stamattina quando ci siamo alzati fuori c'era un sole splendido e il nostro primo pensiero é stato: saltiamo in sella!!
Dato che è l'ultima domenica d'estate, abbiamo deciso di fare un giro un po' diverso dal solito. Così abbiamo caricato le bici in macchina e siamo andati a Torino, dove ci siamo preparati alla pedalata con una buonissima colazione a base di croissant alla confettura di mirtilli!!
Usciamo dal traffico di Torino in direzione di Rivoli per raggiungere Avigliana, paese della Val Susa ricco di storia. 
Pedalando passiamo sotto il castello e facciamo un giro nel centro storico, per poi proseguire sulla strada che porta ai due laghi di Avigliana, ritrovo ideale per trascorrere all'aria aperta domeniche di sole come questa! 

Attraversiamo alcuni paesi senza incontrare particolare traffico e ad un certo punto compare in mezzo agli alberi il cervo della tenuta di caccia di Stupinigi e poi ecco la residenza e il viale alberato!!
Il tempo di una foto e si torna a Torino...

In poche ore abbiamo fatto un viaggio nel tempo e nella storia tra Torino, Avigliana e Stupinigi, quale modo migliore per salutare l'estate?!

venerdì 28 agosto 2015

Il miraggio...

Il secondo giorno di viaggio è sempre il più bello perché quando ti svegli nella tenda realizzi che sei partito davvero!
E il nostro secondo giorno on the road parte da Maisons-Lafitte, dove la ciclabile attraversa il parco cittadino per poi immergersi nella magnifica foresta demaniale, luogo ideale per fare jogging o una rilassante passeggiata a cavallo. 





Il percorso prosegue tranquillo lungo una stradina secondaria fino a Conflans-Sainte Honorine, dove per il momento salutiamo la Senna per poi ritrovarla alla sua foce a Le Havre, in Normandia. 



Seguiamo quindi il fiume Oise, un'affluente della Senna, fino a Cergy alla ricerca del "pont rouge", come lo chiamano gli abitanti del posto.



Il "pont rouge", o meglio la Passerelle de l'Axe majeur, è una delle 12 tappe che compongono il complesso monumentale de l'Axe Majeur, che unisce in una linea ideale questo paese de l'Ile de France con il museo del Louvre, l'Arco di trionfo e il Grande Arco della Defance a Parigi. Il percorso inizia dal paese, scende lungo una spettacolare scalinata (purtroppo essendo in bicicletta abbiamo potuto ammirarla soltanto dal basso ma ci ha comunque lasciati a bocca aperta) alla fine della quale inizia la passerella di colore rosso che unisce la terraferma all'Ile Astronomique, isola artificiale nata da una cava di sabbia dismessa e ora sede di una meridiana e un telescopio per lo studio dell'astronomia. Nel bacino si trova inoltre la Pyramide, una piramide a gradoni che spunta dall'acqua del bacino proprio di fronte all'isolotto. 



Ci lasciamo alle spalle quest'opera d'arte e percorriamo la ciclabile su è giù per le colline del parco naturale del Vexin Français, che hanno ispirato molti pittori impressionisti tra cui Van Gohg e Cézanne. Intorno a noi ci sono solo campi di grano costellati di balle di fieno, sopra di noi un cielo azzurro su cui corrono piccole nuvole bianche... Sembra davvero di essere dentro il quadro di un pittore impressionista! 


 


Lungo questo tratto attraversiamo alcuni villaggi minuscoli dove è raro incontrare qualcuno e ancora più raro trovare un punto di ristoro (la prima fontanella per riempire le borracce l'abbiamo trovata a Wy-dit-Joli-Village vicino a un campo sportivo) ma il paesaggio è così rilassante che ci distrae dalla fatica e dal caldo.




Da Villarceaux il paesaggio cambia e la ciclabile si alterna a tratti di strada a bassa percorrenza fino a Bray-et-Lû, da dove si può raggiungere Gisors sulla Avenue Verte senza più preoccuparsi delle auto.

Verso fine giornata la stanchezza inizia a farsi sentire e a un certo punto appare come un miraggio un chioschetto... Forse abbiamo le allucinazioni.... Invece no, è proprio lì davanti a noi un chioschetto di gelati e bibite fresche! E dopo aver attraversato diversi paesini senza trovare nemmeno una fontanella, ci fermiamo all'istante per goderci un attimo di riposo e recuperare le energie con un gelato!

Per questa sera ci fermiamo a Dangu in un tranquillo campeggio in riva a un lago (Camping de l'Aulnaie), abitato da una famigliola di anatre... Che pace... 



Dopo aver montato la tenda, andiamo a cena al ristorante Gladiateur, dove il simpatico proprietario ci propone i piatti tipici della cucina del luogo. Abbiamo mangiato benissimo e a una cifra altrettanto buona!

lunedì 3 agosto 2015

Ready Set Go!!!

È arrivato il giorno della partenza e ancora non ci sembra vero.
La sensazione é quella che si prova da piccoli quando ti portano al parco divertimenti: la sera prima non riesci a smettere di fantasticare sulla nuova avventura che ti aspetta e il giorno dopo sei su di giri ma allo stesso tempo ti si chiude lo stomaco davanti alle montagne russe!
E quindi eccoci qui, ore 7.39 carichiamo bici e borse sul TGV e si parte alla volta di Parigi!
Appena scesi dal treno mentre montiamo le bici in stazione la gente ci guarda attonita e incuriosita, le loro espressioni sono molto divertenti chissà cosa pensano... Che siamo un po' folli?! Forse hanno ragione ma non riusciamo proprio a farne a meno!


Uscire da Parigi e imboccare la ciclabile Avenue Verte é una vera caccia al tesoro perché la segnaletica é scarsa ma una volta raggiunta la Senna tutto diventa più facile. 


Sembra che qui il tempo segua il ritmo lento e sinuoso del fiume e il paesaggio ci riporta ai quadri dei pittori impressionisti, a cui é dedicato un parco e una parte di ciclabile a Rueil-Malmaison, chiamata Promenade Blue.


Verso sera arriviamo a Maisons-Lafitte dove il magnifico castello ci da il benvenuto!


Forse siamo un po' folli ma se non lo fossimo non potremmo raccontarvi di questi posti stupendi...

Visitate la nostra pagina Facebook Il Tamigi a Parigi, dove potete trovare altre foto del nostro viaggio.

mercoledì 29 luglio 2015

Vacanze in bicicletta? Perché no!

Se sette anni fa mi avessero detto che un giorno avrei fatto delle vacanze in bicicletta mi sarei sicuramente messa a ridere e avrei risposto: impossibile!
E invece eccomi qui, pronta per partire in sella alla mia bicicletta gialla e blu alla conquista dell'Avenue Verte, o almeno di una parte di questa ciclabile inaugurata nel 2012 in occasione delle Olimpiadi di Londra e che unisce appunto Londra a Parigi.
Cosa mi ha fatto cambiare idea?! I racconti di amici che avevano già fatto vacanze in bici, curiosare nei siti dedicati al cicloturismo ma soprattutto l'incontro con il mio "Cavaliere dalla bici bianca", che un po' per volta mi ha fatto riscoprire il piacere di andare in bicicletta.
Devo ammettere che pensavo che la bici fosse solo fatica e che quindi non potesse andare d'accordo con la parola vacanza, ma pensandoci bene spostarsi in bici comporta un rallentamento dei ritmi frenetici a cui l'auto ci ha ormai abituati e permette di  gustarsi il viaggio senza filtri tra noi e l'ambiente che ci circonda, quindi perché no?!
L'itinerario che abbiamo pensato seguirà una parte dell'Avenue Verte da Parigi fino alla frizzante cittadina di Brighton sulla costa inglese, da lì proseguiremo alla volta di Portsmouth per raggiungere da lì l'affascinante Isola di Wight.
A meno di una settimana dalla partenza le aspettative per il viaggio sono alle stelle, l'adrenalina sale e l'ansia da preparativi aumenta: avremo preso tutto il necessario? Come sarà il tempo, pioverà? Le bici saranno troppo pesanti? Non mi prendo neanche un abitino carino? (Avreste dovuto vedere la faccia del mio fidanzato a questa domanda!!)
Dopo un check up completo alle bici e agli attrezzi che potrebbero servire, direi che siamo pronti per partire e a tutte le nostre domande risponderemo una pedalata dopo l'altra...